Vitaliano Donati nacque l'8 Settembre 1717 a Padova e probabilmente si formò presso il prestigioso Orto Botanico dell'Ateneo Patavino, poiché ivi si laureò.

Egli fu dapprima professore di Botanica nell'Università di Torino, poi, anche Prefetto dell'Orto della città.

Proprio per il suo incarico e la buona reputazione che aveva ottenuto negli anni, il re Carlo Emanuele III di Savoia lo incaricò di compiere un viaggio in Oriente per raccogliere materiali di ambito naturale, ma anche antichità e documenti, da riportare in patria.

Padova. Orto Botanico

Nel 1759 partì dunque per il suo viaggio, di cui registrò le varie tappe, corredate da spunti e riflessioni, in un Diario che fu poi conservato presso la Biblioteca Reale e pubblicato tra il 1911 e il 1913 da Pietro Barocelli.

L'itinerario egiziano partì da Venezia, dove egli s'imbarcò per Alessandria. Da lì visitò poi Damietta, Rosetta e il Cairo per poi navigare sul Nilo fino alla Prima Cateratta.

Ritornato al Cairo ripartì poi per l'Oriente. Morì infine in mare, nel Golfo Persico, nel 1761.

La sua opera diede però i suoi frutti: egli aveva spedito in patria sculture di altissimo valore e pregio dall'Egitto, che furono poste dai Savoia nel loro Museo d'Antichità di Torino e poi confluirono nel 1832 nel nuovo Museo Egizio presso il Palazzo dell'Accademia delle Scienze, quando esso fu realizzato.